Report from Mario Fontana to Gordon Lett

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Title

Report from Mario Fontana to Gordon Lett

Description

Colonnello Mario Fontana reports to Major Gordon Lett through Mario Fortelli. Mentions Allied personnel being parachuted behind enemy lines and discusses air drop zones in the La Spezia area. Stresses that zones must be changed, since most items were not picked up by their intended recipients. Mentions difficult coordination and ongoing rivalry between Partisan units.

Creator

Date

1945-01-09

Temporal Coverage

Spatial Coverage

Language

Format

Two-page typewritten report (two copies)

Rights

This content is property of the Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea which has kindly granted the International Bomber Command Centre Digital Archive a royalty-free permission to publish it. It has been published here ‘as is’ and may contain inaccuracies or culturally inappropriate references that do not necessarily reflect the official policy or position of the University of Lincoln or the International Bomber Command Centre.

Contributor

Identifier

isrlaspezia AMb4f3 324
isrlaspezia AMb8f3 1001 BIS

Transcription

Caro Fortelli,
gli avvenimenti si succedono uno dopo l’altro a tutti a forti tinte da grad guignoli. Strano a dirsi tutte le volte tu ti trovi rivolto nelle vicende.
Cerchiamo di riepilogare il succedersi di questi fatti.
I°) Il 27 del mese di dicembre ricevo dal Maggiore Gordon una comunicazione riguardante i lanci di paracadutisti. =Questi lanci come quelli dei materiali avvengono in zona di Rossano [indecipherable word] e non sul Picchiara. =Per aver scartato il Monte Picchiara sono in perfetto accordo con il Maggiore Gordon; per aver scelto Rossano come sede dei lanci No perché come volevasi dimostrare buona parte del materiale va a finire a tutti meno che alle formazioni.= Di ciò ne avverto il Maggiore Gordon ed egli lo riconosce al punto che d’accordo con l’Ufficiale di Col. della 5a Armata si stabilisce che i Campi saranno ripartiti per Divisione ed anche per località e si precisano i Campi di: Casoni, Vezzanelli, S [indecipherable word] Pasquale.=
I primi due per rifornire la prima Divisone il terzo per la Cento Croci.
L’ufficiale di Colegamento inglese considera con me anche l’eventualità di un campo di riserva a Monte Mallone. = Tutto è tranquillo e sereno tanto che il Maggior Gordon mi assicura che io sarò messo al corrente dei segnali dei campi.=
Devo premettere che io sarei partito per Porciorasco il giorno 26 e che sono rimasto invece in quella zona sino al 2 proprio per invito del Maggiore Gordono Lett.=
Il girono 30 lo stesso Maggiore mi fa conoscere alla Pieve gli Ufficiali Inglesi e con lui parliamo delle operazioni da svolgere. Io gli faccio rilevare che non bisogna essere troppo affretati [sic] e riesco ad ottenere che le prime azioni avvengano nell anotte tra il 31 e [undescribable] l’uno. Noto tra parentesi che una pattuglia di paracadutisti inviata da Rossano per particolari compiti in altra zona è stata catturata e questa è la riprova che interritori [sic] nuovi bisogna agire secondo le indicazioni dei conoscitori della zona.
Il giorno I mattina mi trovo ancora con il amggiore Gor(d)on ed egli mi scrive dalla Pieve il biglietto dicendomi che si trasferisce per qualche giorno verso Arzelato ma che il 6 o il 7 sarà a Varese con tutti gli uomini.=
Io raggiungo Varese requisisco un albergo per accogliere gli amici inglesi e........ il giorno 4 mi vedo recapitare una lettera incui mi si dice che per ragioni varie – alcuni delle quali indipendenti dalla responsabilità del Comando dei Patriotti-il Rossanese è dichiarato zona militare Alleata.=
È chiaro che ho [sic] si è voluto tenermi all’oscuro della faccenda oppure ci sono delle ragioni per le quali il Comando della 4° Zona non è ritenuto all’altezza del compito.
Nella stessa lettera si parla dell’avvocato Fortelli quale rapp. Della 4° Zona; del Ten. Franco quale Comandante di reparti speciali che presto entreranno in azione; del Ten. Ermanno che quale rappresentante del presidio militare italiano collaborerà con il Comando Alkleato.= Tralascio di parlare del Ten. Branco che viene posto a servizio dello stesso Comando togliendolo dalle sue normali funzioni.=
A questo punto chiunque si domanda:
1) – Se solamente un determinato gruppo di persone collaborano con il Comando alleato, cosa rappresentano gli altri Comandi di Patriotti.
2) – Come può esistere un Comando di Zona responsabile quando le operazioni vengono decise dal Comando Alleato del Rossanese=
Evidentemente il Maggiore Gordon non ha saputo riconoscere in molti mesi di riconoscenza il; Comandante Col. Turchi, ne si è reso ben conto che i Patriotti sono inquadrati in formazioni forse sufficientemente stracciate ma pur sempre degne di considerazione.=
E a me pare che sia un po’ ingenuodi pensare a far la guerra solo con quei pochi paracadutisti senza tener conto di tutti gli altri uomini, a menochè l’appetito non venga mangiando e non si cerchi con questa prima mossa di guadagnare ulteriore tereno.=
Ora se ciò può anche essere una leggitima aspirazione del Maggiore Gordon vi è da tener conto che a termine di tale diritto gli italiani che sono sui monti dovranno rispondere delle loro azioni di fronte ad altri italiani e che s e anche vi sono
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Putroppo degli uomini che si possono comperare con la sola promessa di qualche futura ricompensa ve ne sono anche altri che al di fuori e al di sopra di ogni cosa tengono alla loro dignita. Tu mi hai chiesto di rimanere presso il Maggiore Gordon? Per parte miamom ho nulla da obbietare [sic] perchè come a quest’ora avrai saputo io non mi considererò più comandante della 4° Zona operativa nei riguardi del Comando Alleato.=
Durante l’estate e nell’autunno Gordon ed io abbiamo fatto tanta strada insieme.=
Speravo di poter giungere alla fine conlo stesso sentimento col quale si [sic] siamo incontrati ed èper questo che sono rimasto prima stupito e poi avvilito per quanto è successo. Tinei bene presente e ti prego di dirlo al Maggiore Gordon Lett che quanto egli desiderava sarebe stato facile se me ne avesse parlato; tieni pure presente e questo consideralo pur un vaticinio che cessando di essere io il centro di queste formazioni tutto andrà a scatafascio ed allora? Con risultato è veramente magnifico e me ne compiaccio con l’ideatore.= Come uomo posso rammaricarmi che vi sia così poca [undecifrable] acutezza di vedute.=
Ad ogni modo “Alea iacta est” e vedremo come finirà.=
Assicura il Maggiore Gordon che a parte queste vicende io sono e resto nelle migliori disposizioni di animo verso lui, ma fagli anche capire che la persona del Col. Turchi è di altra stoffa da quelle con le quali [undecifrable]ino ad ora ha potuto trattare.=
La famosa radio che il maggiore Gordon mi ha detto lanciata per il Comando di Zona il giorno 13 a Boschetto, esiste effettivamente, ma il curioso è che Alfonso dichiara che proprio il maggiore Gordon gli hadetto di trattenerla per la missione. Ed allora?....
Per quanto riguarda la tua posizione tinei presente che se tu vuoi rimanere nelle file patriottiche e come tale essere considerato hai il dovere di seguire gli ordini che ti vengono impartiti dal Comando Italiano e questo di pure al Ten. Franco.
Io non vogilio creare il caso Ellas [undecifrable] nemmeno che si getti da parte tutto il lavoro svolto con tanti sacrifici da quei pochi onesti che vivono sui monti.= Se c’è quindi una via di accomodamento essa va ricercata da aprte del maggiore Gordon Lett [undecifrable] mia ne del Comando di Zona; se c’èqualche prospettiva di incamerare altri reparti per allargare poco alla volta la zona di competenza alleata, è bene si sappia che vi saranno altre zone nelle quali patriotti italiani continueranno a combattere anche senza divise e senza scarpe, mangiando come hanno sempre fatto sacrosanta paton anazionale.=
Rude ti metterà al corrente anche di altre questioni. Per quanto riguarda l’amico Grossi ti mando la lettera che credo però lascerà il tempo che trova.
Cordiali saluti
9/1/45, Cossu

Collection

Citation

Mario Fontana, “Report from Mario Fontana to Gordon Lett,” IBCC Digital Archive, accessed June 25, 2024, https://ibccdigitalarchive.lincoln.ac.uk/omeka/collections/document/11842.

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